A cena all’Alberghiero di Forlimpopoli con Delrio, Bonaccini e i candidati forlivesi
|Nella raffinata cornice dell’Istituto Alberghiero Artusi di Forlimpopoli, si è svolta venerdì sera una cena elettorale, in vista delle elezioni regionali del 23 novembre, con circa 200 invitati, che ha avuto come ospite Graziano Delrio, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, sul territorio a sostegno di Stefano Bonaccini, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna e di Valentina Ravaioli e Paolo Zoffoli, candidati all’Assemblea regionale del Pd forlivese.
“Il Paese ha bisogno dell’Emilia Romagna, perchè qui siamo sempre stati innovatori e leader nell’export, capaci di produrre uno sviluppo equilibrato, sempre teso a diminuire le disuguaglianze. – ha affermato Delrio – Lo sviluppo deve corrispondere ad un reale e generale benessere, che non si misura solo dall’aumento del prodotto interno lordo, ma dalla qualità complessiva dei servizi messi a disposizione di tutti i cittadini, qualunque sia il loro stato sociale. Abbiamo bisogno di innovazione e cambiamento e Stefano sono convinto saprà interpretare questo bisogno. La democrazia si consolida attraverso il cambiamento che promuove la realizzazione concreta di progetti. Abbiamo bisogno quindi di persone che sappiano fare in modo disciplinato e responsabile il loro dovere. E questo è l’esempio che l’ERmilia-Romagna ha dato al Paese”.
Bonaccini è intervenuto su diversi temi: “Una delle parole chiave del mio programma è la parola ‘velocità’. Velocità significa adeguare i tempi delle istituzioni alla vita dei cittadini, dei lavoratori, delle imprese. Occorre semplificare le norme, le regole, perchè troppo spesso la burocrazia è la tassa più onerosa. In questo territorio, Forlimpopoli e Bertinoro hanno avviato un percorso di fusione dei Comuni, la strada deve essere questa: qui in Emilia-Romagna ci abbiamo sempre creduto. Ho sostenuto il Governo quando con la manovra ha chiesto alle regioni di “fare di più” e di ridurre gli sprechi. Purchè i tagli non siano lineari, credo che le Regioni abbiano qualcosa da farsi perdonare, ma vanno presi in esame i singoli casi. – ha detto il candidato presidente, che poi ha puntato sul tema del lavoro – Lavoro per l’Emilia-Romagna non è solo lo slogan della mia campagna, è la rotta che voglio dare alla Regione se sarò eletto presidente. Un nuovo patto per la crescita e il lavoro, da scrivere assieme alle parti sociali e agli amministratori locali è il mio primo impegno. Ogni notte prima di addormentarmi mi chiederò se saremo stati capaci di creare qualche nuovo posto di lavoro in più rispetto al giorno precedente. Questa sarà la mia ossessione”.
“In questa fase così complessa, di cambiamenti e trasformazioni, il ruolo della Regione sarà centrale anche su un tema cruciale quale quello del riordino istituzionale. – hanno sottolineato Ravaioli e Zoffoli – Spetterà infatti alla Regione individuare precisamente le funzioni di Comuni e Unioni, Città metropolitane, Aree vaste o neo-Province, sviluppando un percorso complessivo di lettura e organizzazione territoriale. Da questo punto di vista un ruolo strategico sarà svolto dalle Unioni, che dovranno gestire funzioni associate, comprese quelle più vicine ai cittadini. In quest’ottica il nostro territorio ha mostrato, investendo sull’Unione dei Comuni della Romagna forlivese, la propria lungimiranza, cercando di perseguire con convinzione l’obiettivo di semplificare e di ridurre i costi della pubblica amministrazione in modo da liberare maggiori risorse e migliorare il rapporto con i cittadini, i servizi alle imprese e gli investimenti sul territorio, valorizzando vocazioni e peculiarità, nell’ottica di un nuovo modello di sviluppo economico, turistico ed occupazionale”.