Legge di stabilità e Sla, Di Maio al lavoro per assicurare l’assistenza domiciliare
|Nei giorni scorsi il deputato forlivese Marco Di Maio ha incontrato il presidente di Aisla Forlì, Giuseppe Brescia, per un colloquio sulle attività dell’associazione che si batte contro la Sla (sclerosi laterale amiotrofica) sia a livello locale che nazionale. L’occasione è stata utile per condividere una serie di azioni di supporto all’associazione e alla ricerca contro la malattia (per la quale Di Maio ha già collaborato in occasione dell’organizzazione del concerto di Alice a Forlì nel 2012 e aderendo, con una propria donazione, all’Ice bucket challenge). Molta attenzione è stata posta, però, alla legge di stabilità che sta per cominciare il proprio iter alla Camera dei deputati. All’articolo 17, comma 8 della legge è prevista una dotazione per il fondo per la non autosufficienza di 250 milioni di euro, inferiore di 100 milioni rispetto a quest’anno.
“Mi auguro che si tratti di un errore commesso dai tecnici che materialmente scrivono la legge – ha detto Marco Di Maio – perchè non posso immaginare che questo Governo almeno non confermi l’importo. Ne ho parlato con il sottosegretario Graziano Delrio, che ha confermato l’impegno del Governo a trovare i 100 milioni di euro che mancano per sostenere l’assistenza domiciliare dei malati di Sla. Personalmente, assieme ad altri colleghi deputati, sto lavorando ad un emendamento che consenta di correggere questo errore. Sia il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che il ministro dei Rapporti con il parlamento, Maria Elena Boschi, hanno assicurato il loro impegno in questa direzione anche attraverso dichiarazioni pubbliche”.