Sì allo svolgimento delle elezioni di quartiere. Pretestuose ed infondate le richieste di rinvio
|E’ del tutto pretestuosa e strumentale la richiesta di rinvio delle elezioni di quartiere presentata ieri in conferenza stampa dai gruppi della minoranza consiliare, a cui si sono uniti i consiglieri delle liste Noi con Drei e Con Drei per Forlì. Già nel Consiglio Comunale del 17 novembre scorso, i consiglieri del PD avevano respinto una richiesta, sottoscritta dagli stessi gruppi consiliari, per riaprire i termini per la presentazione delle candidature per l’elezione dei Comitati di quartieri e rinviare le elezioni stesse, motivata dalla mancanza di tempo per informare i cittadini.
Nella conferenza stampa di ieri a ciò si è aggiunta la motivazione che tra i candidati ci sarebbero troppo esponenti del PD. E’ utile ricordare che in fase di approvazione del nuovo regolamento il PD ha condiviso la proposta di ampliare le incompatibilità, proprio per non sovrapporre incarichi istituzionali, perciò le persone presenti nelle liste devono avere le caratteristiche per poter essere inserite, ma tra queste non c’è l’obbligo di non essere iscritti ad un partito o a un movimento politico. Sarebbe infatti assurdo e discriminatorio, contrario alla stessa Costituzione, privare della possibilità di rappresentare gratuitamente a titolo di volontariato i cittadini, le persone che appartengono ad un partito politico. Il Pd, inoltre, a dire degli organizzatori della conferenza stampa, avrebbe infatti organizzato, nei singoli quartieri, alcune riunioni ad hoc finalizzate alla propaganda dei “propri” candidati. Nulla di tutto ciò risponde al vero. Il Pd di Forlì non ha organizzato alcun incontro pubblico di ‘propaganda’ politica delle elezioni, la cui organizzazione, compresa la composizione delle liste, è stata rimessa , come da regolamento, all’amministrazione comunale coadiuvata dai Comitati di Quartiere uscenti. Stigmatizzando il comportamento dei singoli consiglieri che cercano un po’ di visibilità mediatica tentando di screditare un percorso legittimo e rispettoso del regolamento recentemente approvato, non ci resta quindi che rilevare come, in realtà, l’intento di politicizzare un iter fino ad oggi lasciato alla piena autonomia dei cittadini, risieda proprio nel tentativo dei firmatari dell’appello. Risulta altrettanto evidente che gli stessi invocano il rinvio delle elezioni al solo fine di poter inserire nelle liste candidati ulteriori candidati affini ai loro schieramenti. Il che smaschera, di fatto, una volontà del tutto incompatibile con quei principi di democrazia e autonomia civica pretestuosamente invocati dagli altri gruppi consiliari.
Infine, fermo restando che il comitato di quartiere per sua natura non esercita alcuna funzione politica, non può essere contestata al Pd la presenza, tra i propri militanti, di persone munite di spiccato senso civico, che consente loro di impegnarsi ad ogni livello su tutto il territorio . Anzi tutto ciò conferma ancora di più come il partito democratico sia l’unica formazione politica territoriale che si ispira ed applica criteri di trasparenza, tant’è che sul suo sito sono pubblicati i nomi degli appartenenti ai propri organismi dirigenti, il che non si riscontra per nessuna delle formazioni politiche che cerca oggi tenta di gettare impropriamente discredito sull’operato dell’amministrazione.
Spiace che a prestarsi a questo teatrino siano stati anche consiglieri espressioni di liste che hanno contribuito alla elezione del sindaco di Forlì, che puntano a visibilità personale, senza tenere in alcuna considerazione le esigenze delle cittadine e dei cittadini forlivesi. I forlivesi, e per la prima volta anche i giovani che hanno compiuto i 16 anni, hanno il diritto di eleggere i propri rappresentanti nei quartieri e perciò il Gruppo Consiliare Pd ed il Pd invitano i cittadini a esprimere il proprio diritto democratico, partecipando numerosi il 29 novembre alle elezioni per i Quartieri.
Gruppo Consigliare PD e Partito Democratico Forlì