Gruppo Consiliare PD del Comune di Forlì – Ordine del giorno: no all’aumento di carico orario dell’inceneritore Mengozzi
|Di seguito il testo che il gruppo consiliare PD di Forlì propone per la discussione in Consiglio Comunale in relazione alla questione Inceneritore Mengozzi, in cui si sostiene l’azione di diniego dell’Amministrazione Comunale e si propongono azioni specifiche a supporto di questa posizione.
Maria Maltoni, capogruppo PD , Consiglio Comunale Forlì
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco del Comune di Forlì
Presso residenza comunale
ORDINE DEL GIORNO: NO ALL’AUMENTO DEL CARICO ORARIO , ANCHE L’INCENERITORE MENGOZZI VA VISTO IN UN’OTTICA DI TERRITORIO
Il territorio del Comune di Forlì, e in particolare, l’area di Coriano è soggetta a un elevato carico ambientale per la presenza di due impianti di incenerimento: uno di natura pubblica, che è inserito nella pianificazione dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, uno di natura privata, che svolge un servizio di smaltimento di rifiuti ospedalieri provenienti dal territorio nazionale.
Per queste caratteristiche peculiari, l’amministrazione Drei ha ricevuto un ampio mandato dai cittadini per realizzare il post-incenerimento, ovvero la progressiva riduzione e dismissione degli impianti di incenerimento, anche attraverso la creazione di una apposita società in house per la raccolta dei rifiuti urbani. Tale processo è stato avviato nel massimo rispetto delle aziende e delle norme vigenti.
L’articolo 41 della Costituzione Italiana sancisce con chiarezza quali sono i confini della iniziativa economica privata:
“L’iniziativa economica privata è libera.Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”.
La libertà di impresa si scontra in questo caso con la volontà di una comunità che non vuole avere a poca distanza dalle proprie abitazioni un’attività insalubre di classe I (ex Art. 216 del testo unico delle Leggi Sanitarie), e un ulteriore aumento del carico ambientale deve tener conto di questi indirizzi e vincoli sanitari e tecnologici.
Tali indirizzi dovranno essere applicati sia per l’inceneritore di natura pubblica gestito da Herambiente, sia per l’inceneritore di natura privata di Mengozzi.
In relazione alle richieste avanzate dalla proprietà Mengozzi di procedimento di VIA, con rinnovo di AIA per l’aumento di portata oraria dell’impianto , il Comune di Forlì aveva già espresso in precedenza il proprio parere negativo.
Nel merito dell’iter del procedimento si evidenzia come sia inaccettabile che una struttura pubblica di controllo quale ARPAE, se ci fossero state le condizioni per ridurre il carico di emissioni, non le abbia fino ad oggi evidenziate. Inoltre la carenza di informazione sui flussi settimanali, rende inaccettabile un aumento del 25% per il 20% delle ore di funzionamento dell’impianto, in quanto potrebbe agevolare una richiesta di aumento successivo.
Il Consiglio Comunale pertanto:
APPROVA E SOSTIENE
la scelta del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale di negare l’aumento di portata oraria dell’inceneritore Mengozzi , in quanto non si sono tenute in nessuna considerazione le osservazioni presentate dal Comune attraverso lo studio commissionato all’Università di Bologna, né delle Associazioni Ambientaliste.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
qualora tale aumento di portata venga concesso, ad opporsi nelle sedi opportune e competenti a tale scelta, fino al ricorso alla magistratura amministrativa;
a procedere per realizzare speditamente la gestione in-house del servizio rifiuti e a estendere la raccolta porta a porta su tutto il territorio comunale;
a dare vita alla commissione tecnico/scientifica sui temi ambientali, già preannunciata anche a livello pubblico, quale supporto per le politiche ambientali dell’ente.;
a verificare le ipotesi di creazione di una struttura di polizia locale dedicata, nell’ambito della riorganizzazione della polizia provinciale , con compiti specifici di controllo ambientale ;
a proseguire le azioni per realizzare il post-incenerimento
per costruire modelli economici e sociali basati sul riuso e su Economia circolare, in accordo agli indirizzi comunitari e regionali
Forlì, 25 febbraio 2015