Lega Nord: propaganda e scarsa attenzione alle esigenze dei cittadini

Nei numerosi incontri che dall’autunno scorso il gruppo consiliare PD di Forlì sta realizzando nel territorio comunale, in alcuni quartieri uno dei problemi emersi è la preoccupazione dei cittadini sul tema sicurezza e proprio per questo abbiamo recentemente presentato anche un ordine del giorno in Consiglio Comunale, che vede come primi firmatari consiglieri del PD ma allargato alla maggioranza, per ribadire e richiedere un impegno straordinario da parte di tutte le istituzioni e rappresentanti dello stato sul territorio. Ci auguriamo che l’ordine del giorno possa essere discusso nel prossimo Consiglio Comunale.

Nel frattempo, cogliendo le richieste di alcuni Comitati di Quartiere, per il 22 febbraio è già stata calendariata una assemblea pubblica “I Quartieri e la sicurezza” organizzata in collaborazione fra Amministrazione comunale e Comitati di Quartiere Barisano, Borgo Sisa, Carpinello-Villa Rotta- Castellaccio, Pievequinta-Caserma-Casemurate, San Leonardo, Villa Selva-Forniolo a cui interverranno amministratori e rappresentanti delle Forze dell’Ordine.

E cosa fa la Lega Nord per bocca del suo consigliere comunale Mezzacapo, attacca sindaco e PD come se una assemblea di questo tipo dovesse essere l’occasione per comizietti e non per dare conto del lavoro che le istituzioni stanno svolgendo ai vari livelli di governo, per informare riguardo alle iniziative poste in campo su singole materie e per farsi carico di riportare agli organi ministeriali e di Governo competenti le richieste che provengono dal territorio e dai livelli amministrativi locali.

E’ evidente che essendo un incontro pubblico tutti hanno titolo a partecipare, anche gli esponenti della Lega Nord, ma per discutere del merito dei problemi dei cittadini e non per fare polemiche gratuite e sterili, proprio all’inizio del mandato di lavoro dei Quartieri recentemente eletti su un tema che sta a cuore ai cittadini e su cui i Quartieri stessi hanno sollecitato incontri di questo tipo. Perciò la nota di Mezzacapo è l’ennesimo attacco gratuito all’Amministrazione Comunale e al sindaco, da parte di chi non avendo argomenti e proposte , fa solo propaganda.

Maria Maltoni, capogruppo PD , Consiglio Comunale Forlì

 

(di seguito l’odg sui temi della sicurezza presentato dai Consiglieri PD ed altri)
ORDINE DEL GIORNO SU QUESTIONI RIGUARDANTI LA SICUREZZA
PREMESSO CHE :

I Dati del Censis riferiti al 2015, in merito alla microcriminalità ed in particolare ai furti nelle abitazioni,evidenziano un forte aumento e la zona d’Italia più colpita è il Nord-Ovest, dove nell’ultimo anno i furti in abitazione sono stati 92.100, aumentati del 151% nel decennio. Oltre il 20% dei furti denunciati in Italia è avvenuto in tre province: Milano (19.214 reati), Torino (16.207) e Roma (15.779), mentre il record delle rapine spetta al Sud. Considerando il numero di reati rispetto alla popolazione residente, in cima alla graduatoria delle province italiane più bersagliate si trovano Asti (9,2 furti in abitazione ogni mille abitanti), Pavia (7,1 ogni mille), Torino (7,1 ogni mille) e Ravenna (7,0 ogni mille). Forlì -Cesena risulta tra le province in cui i furti in casa sono aumentati di più nell’ultimo decennio , unitamente a Mantova Udine , Terni e Bergamo.

Cresce anche l’attenzione delle forze dell’ordine nei confronti di questo reato, infatti nel 2013 in Italia sono state denunciate a piede libero per furti in abitazione 15.263 persone (+139,6% rispetto al 2004), di cui 1.366 minori (il 9% del totale). E sono state arrestate 6.628 persone, di cui 486 minori (il 7,3% del totale). I detenuti per furto in abitazione e furto con scasso sono 3.530 nel 2014, con una crescita del 131,9% rispetto al 2007. Sempre secondo il Rapporto del Censis, i ladri scelgono sempre di più le abitazioni private perché oggi negozi, banche, uffici postali e strade commerciali sono maggiormente dotati di sistemi di sicurezza, come le telecamere, in grado di scoraggiare chi vuole commettere il reato o di individuarne il responsabile.

Si tratta di fenomeni gravi, che aumentano la percezione di insicurezza dei cittadini, e che rischiano di minare quella coesione sociale che è una delle caratteristiche più importanti del nostro territorio, perciò su questo tema è necessario il massimo impegno istituzionali a tutti i livelli.

Il tema dell’ordine pubblico ed in specifico della prevenzione e repressione dei reati è in base all’ordinamento dello stato in capo alle forze dell’ordine e non una competenza primaria dell’ente Comune, nonostante questo compiti importanti sono anche svolti dall’Amministrazione Comunale nella persona del sindaco, che siede nel Comitato Prefettizio per l’ordine pubblico e la sicurezza , essendo anche responsabile della Polizia Municipale (che nel nostro caso fa capo all’Unione dei Comuni).

Tenuto conto che occorre sempre più far toccare con mano ai cittadini l’impegno costante in essere nell’ambito comunale, per prevenire e supportare l’azione delle forze dell’ordine di contrasto ai fenomeni di criminalità ed illegalità
SI IMPEGNA LA GIUNTA E IL SINDACO A:

  • Coordinare sempre di più l’azione di controllo dei vigili con quella svolta dalle forze dell’ordine, anche attraverso la creazione di appositi tavoli di coordinamento , in particolare in ambito territoriale, a fronte dei fenomeni criminosi che si ripetono in momenti diversi, in vari quartieri della città , affinchè il presidio svolto dalla presenza delle forse dell’ordine possa fungere da deterrente a chi vuole delinquere e rendere possibile interventi in tempi rapidi qualora vengano commessi reati.
  • Verificare la dotazione organica della polizia municipale Dell’Unione, individuare una modalità organizzativa che consente di indirizzare tutte le forze possibile al tema dei controlli, superando eventuali situazioni in cui i vigili svolgano ruoli eminentemente amministrativi, che possono essere svolti da altri dipendenti degli enti. Prevedere nell’ambito delle possibilità normative, la copertura dei posti eventualmente vacanti nell’organico stesso.
  • Operare per anticipare gli interventi previsti dal Piano Investimenti dell’ente, in materia di sicurezza e videosorveglianza, anche aumentandone le dotazioni economiche, in relazione agli spazi più ampi di investimento resi possibili dal nuovo Patto di Stabilità.
  • Creare momento di raccordo ed informazione su quanto viene messo in atto per la prevenzione e repressione, con gli enti della partecipazione recentemente eletti, cioè i Quartieri. Al riguardo sono importanti anche momenti informativi per i cittadini, sulle modalità possibili di prevenzione dei furti e di segnalazione di comportamenti sospetti alle forze dell’ordine.

Forlì, 9 febbraio 2016