Matteo Renzi a Forlì con Destinazione Italia
|Il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi è arrivato a Forlì nella tarda mattinata di venerdì, a bordo del treno di Destinazione Italia che lo sta portano in giro per il paese. Dopo avere incontrato i propri sostenitori in stazione, Renzi, ha visitato due realtà forlivesi che operano nel sociale da anni: l’Emporio della solidarietà e il Comitato per la lotta contro la fame nel mondo (in allegato foto della visita). Insieme a lui il deputato Marco Di Maio, il segretario del Pd forlivese, Valentina Ancarani, il sindaco di Forlì Davide Drei, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il segretario regionale del PD Paolo Calvano, il sindaco di Cesena Paolo Lucchi e molti amministratori e membri del governo del territorio forlivese e cesenate. Renzi è stato guidato all’interno delle due strutture, dal presidente della Caritas, Sauro Bandi, e dal presidente del Comitato contro la fame nel mondo, Davide Rosetti, visitando tutti gli spazi e incontrando i volontari. Rosetti gli ha poi consegnato due libri di lettere di Annalena Tonelli
“Questa chiacchierata, durante la quale ho potuto toccare con mano queste realtà, è stata un regalo – ha esordito Renzi -. In questo viaggio scegliamo in ogni provincia un luogo simbolico, potevamo scegliere tante aziende, ma, grazie al Di Maio che non scappa, abbiamo voluto visitare questo luogo. Prima di tutto per un motivo personale: Annalena Tonelli ha segnato la nostra generazione. Nel momento dell’omicidio io ero boy scout e mi sono avvicinato alla sua storia. Qui vediamo le nuove generazioni che portano avanti il progetto e il sogno di Annalena, che ha segnato persone totalmente diverse”.
“Molte delle cose che abbiamo fatto al Governo riguardano il terzo settore, ma non ne parla nessuno – ha proseguito Renzi – . Questo riforme hanno la necessità di essere calate nella realtà e toccate con mano. Ad esempio la legge sullo spreco alimentare permette all’Emporio di essere più attivo, dando una mano ai protagonisti che qui lavorano ogni giorno. La legge sul dopo di noi ha liberato decine di eventi. Anche la Regione Emilia-Romagna fa un gran lavoro in questo senso”.
“Per me qui c’è l’idea che l’Italia sia una comunità di valori e non un elenco di performance economiche. Nessuno può contestare i dati, però una comunità sta insieme solo se ha dei valori. Dobbiamo difenderli. Abbiamo reso obbligatorio il Servizio civile, proprio per far capire ai ragazzi che essere cittadini non è solo prendere ma anche dare. Annalena Tonelli è il simbolo di questo”, ha concluso.
Il segretario del PD è poi ripartito poco prima delle 13 alla volta di Castel Bolognese.