Maurizio Martina eletto segretario del Pd. Congresso prima delle Europee

ROMA– Maurizio Martina è stato eletto dall’assemblea nazionale nuovo segretario del Partito Democratico. I voti contrari sono stati sette e gli astenuti 13.
“Da oggi si parte scrivendo una pagina nuova insieme, con la consapevolezza che non abbiamo scorciatoie”, ha detto Martina, nel suo primo discorso da segretario eletto del Pd.
“Qui, tutti insieme, nelle diversità cominciamo a fare il nostro lavoro – ha aggiunto il nuovo segretario nazionale del Pd- per permettere al popolo di tornare a esserci. Accelerare tutto poteva essere una soluzione, vederci tra qualche settimana ai gazebo, ma ho il dovere e l’onestà di dirvi che non possiamo cavarcela così. Da oggi e da qui comincia un percorso di coinvolgimento, non bastiamo a noi stessi”.
“Partiamo con la convinzione – ha sottolineato ancora Martina – di essere un’energia positiva per il Paese. Solo la forza di un collettivo, di tanti, puo’ generare una nuova stagione”.


ASSEMBLEA NAZIONALE – ORDINE DEL GIORNO

L’esito del voto del 4 marzo e delle elezioni amministrative impongono al Partito Democratico un profondo lavoro di ripensamento e rinnovamento per il suo rilancio.
Lavoriamo a una nuova stagione che metta al centro del nostro impegno la lotta alle diseguaglianze, lo sviluppo sostenibile e la rigenerazione della vita democratica. Una stagione capace di mobilitare, coinvolgere e rendere protagoniste le tante energie democratiche, civiche, progressiste ed europeiste, che si oppongono alla destra, all’attuale governo, che vogliono reagire al preoccupante corso degli eventi in Italia e in Europa.
Occorre aprire una fase nuova del nostro partito per la ricostruzione di un campo di centrosinistra, in grado di proporre un progetto per l’Italia e per gli italiani; una prospettiva forte per il futuro, in grado di affermare per vie nuove i principi di una società equa, aperta, inclusiva e solidale a cui ispiriamo ancora il nostro impegno.
Vogliamo lavorare dall’opposizione all’alternativa di governo. E contribuire anche così a salvare l’orizzonte europeo, che necessita di una riforma profonda per scongiurare il rischio di consegnarsi ai nazionalismi e ai populismi. Intendiamo corrispondere a questo compito prima di tutto aprendo e rinnovando il PD.
Per queste ragioni l’Assemblea nazionale:
– avvia il percorso congressuale straordinario, i cui passaggi conclusi verranno definiti dall’assemblea entro fine anno, in vista delle elezioni europee 2019.
– dà mandato alla Direzione nazionale di approvare il regolamento base per i congressi territoriali, i tempi e le modalità con cui saranno chiamati a congresso i Circoli, le Federazione e i Regionali che hanno terminato il proprio mandato o comunque che siano stati commissariati.
– dà mandato al segretario di istituire una Commissione nazionale sul rinnovamento del progetto e della forma organizzativa, verificando anche le possibili innovazioni statutarie utili ai fini del percorso congressuale e di riprogettazione;
– promuove per ottobre a Milano il FORUM NAZIONALE per l’Italia, come grande appuntamento di ascolto e confronto del Partito democratico con il coinvolgimento delle nostre esperienze territoriali, dei circoli e degli amministratori locali, delle forze del centrosinistra, della società italiana nelle sue articolazioni culturali, sociali, economiche, associative, di genere e generazionali interessate a lavorare insieme per il Paese costruendo l’alternativa al governo gialloverde verso i prossimi cruciali appuntamenti elettorali.