Un nuovo patto di territorio: nessuno deve perdere il lavoro e nessuna impresa deve chiudere.
|“Abbiamo accolto con grande favore la proposta di Mauro Neri, Confcooperative, per la creazione di un nuovo patto di territorio che aiuti il sistema produttivo e commerciale forlivese a superare l’emergenza in atto“ è la valutazione del Segretario territoriale PD Daniele Valbonesi, dopo la prima video conferenza tra le associazioni di categoria di vari comparti, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, la Camera di Commercio e le istituzioni forlivesi.
“Non vi è ombra di dubbio che l’emergenza sanitaria e la salute di cittadini e lavoratori siano, in questo momento, la priorità verso cui tutti dobbiamo tendere” – continua Valbonesi – “ciò premesso, facciamo nostre le dichiarazioni della Segreteria nazionale del PD, quando afferma che sia ugualmente prioritario fare il punto sulle specifiche esigenze economiche di famiglie e imprese: nessuno deve perdere il lavoro e nessuna impresa deve chiudere. Ne va della capacità del sistema paese di garantire un futuro ai nostri cittadini, preservando e tutelando l’incredibile capitale imprenditoriale, umano, di competenze, tecnologia, innovazione di cui il nostro territorio è splendido esempio.”
“Apprezziamo dunque gli sforzi delle istituzioni locali per agevolare l’accesso al credito e la fiscalità delle imprese e dei professionisti. Tutti gli strumenti di intervento che saranno definiti dovranno necessariamente avere una dimensione territoriale ampia, negli impatti e nel grado di coinvolgimento dei soggetti interessati, dalla pianura alla montagna, trasversalmente a tutti i settori economici. Anche per questo motivo, auspichiamo che la Provincia possa svolgere un ruolo di primo piano nel coordinamento di Comuni e Unioni comunali e nel raccordo con tutto il sistema imprenditoriale territoriale.
Oggi gestiamo l’emergenza, ma dal giorno dopo la sua conclusione, saremo tutti chiamati a dare risposte rapide ed efficaci alle nostre imprese e ai lavoratori, ad abbattere la burocrazia e a liberare gli investimenti, anche dall’estero, a facilitare l’accesso ad opportunità finanziarie, commerciali, produttive.
Per questo motivo, già oggi, dobbiamo essere molto attenti a quanto accade in Europa, alle misure che già ora sono state approntate da Governo regionale e nazionale, per poter ripartire senza lasciare indietro nessuno.” conclude Valbonesi.