Dialogo con l’Assessore regionale Corsini: le politiche regionali che servono al territorio
|“Abbiamo approfittato della presenza dell’Assessore Andrea Corsini per discutere di politiche territoriali e Fase 2, nel modo oggi più pubblico possibile, e per fare una panoramica di alcune delle tematiche più urgenti per il territorio forlivese, a fronte delle opportunità che speriamo si aprano concretamente per imprese e cittadini, con gli interventi di Governo e Regione.”, esordisce così il segretario PD Daniele Valbonesi, all’indomani di un dialogo social con l’amministratore regionale.
“Lo sforzo finanziario che la Regione ha messo in campo sin qui è ingente ma non basta. Lo stesso Corsini sottolinea l’importanza dell’integrazione delle politiche regionali con fondi nazionali, da integrare ulteriormente con la programmazione 2021-27 dei fondi strutturali europei. Mai come ora la sinergia tra risorse, livelli di governo, territori e parti sociali, risulta essenziale affinché gli sforzi economici e le azioni non si risolvano in contributi a pioggia fine a se stessi, poco utili a produrre effetti di lunga durata su occupazione, produzione e ripresa economica in tutti i settori.
Le deleghe dell’Assessore Corsini sono “pesanti” e fondamentali. Mobilità e infrastrutture sottendono alla ripresa economica e sociale. Per questo la Regione sta mettendo in campo un piano di investimenti da 6 miliardi di euro in 3 anni, da rendere immediatamente operativo intervenendo sulle gestioni di Anas, sulla burocrazia, sulle procedure d’appalto.
Durante Fase 1 chi doveva muoversi per lavoro ha potuto farlo. Ora si deve riprogrammare l’intensità dei servizi per sostenere la ripartenza di aziende e servizi, soprattutto rispetto alle aree ad alta intensità di flussi di traffico in corrispondenza di siti produttivi. È tuttavia Corsini a segnalare problemi oggettivi potrebbero esserci a settembre, quando ripartiranno le scuole/università: il flusso di passeggeri aumenterà e la Regione ha già chiesto una deroga al Governo per non rendere obbligatorio il distanziamento ma si alla mascherina.
Sono però arrivate anche buone notizie. Corsini ha infatti parlato di 500 milioni di fondo aggiuntivo straordinario sui trasporti per garantire equilibrio finanziario delle aziende e l’erogazione del servizio. Ricomprese in questo fondo ci saranno anche le risorse per rimborsare gli abbonamenti che non sono stati usufruiti: ottima notizia per famiglie, studenti e pendolari!
Sul fronte territoriale, fa poi piacere sentire che Corsini stia lavorando per l’Aeroporto di Forlì, confermando gli investimenti dichiarati durante la campagna elettorale. Non appena la società che gestisce l’aeroporto presenterà il piano industriale, circa 10 milioni saranno investiti per sostenerlo: non sarà una partecipazione societaria ma sostegno allo sviluppo delle azioni per creare indotto e flussi di persone e merci.
Nonostante la crisi, altro tema discusso e che ritengo molto molto importante è quello della sostenibilità ambientale della mobilità. A questo proposito ho voluto fare una proposta” -, continua Valbonesi – “che per sua natura, si collega anche ad altri ambiti quali la tutela e manutenzione del territorio e lo sviluppo di un turismo e di una capacità attrattiva basata sulle risorse naturali e su stili di vita sani e rispettosi dell’ambiente.
La città di Forlì è il punto di arrivo di 4 vallate: perché non collegare i crinali alla città attraverso delle ciclabili, con un progetto di medio-lungo periodo che preveda ciclovie che uniscano il crinale con la città e le 4 vallate?
Peraltro, un progetto di ciclovia è già presente nel cesenate da cui si arriva al mare, si potrebbe creare un progetto ampio e provinciale che dalla costa arrivi alla montagna e si inserisca nelle strategie generali del turismo sportivo ed ecologico.”
“Le ulteriori deleghe di Andrea Corsini sono Commercio e Turismo.
Non c’è bisogno di ribadire quanto le imprese di questi settori siano state colpite dalla crisi e quanto sia elevato il rischio che molte non riescano a riaprire. In particolare, per il commercio servono risorse a fondo perduto di valorizzazione dei piani commerciali dei comuni ma anche cash per le singole imprese. Si spera dunque che l’annullamento di alcune scadenze fiscali (non proroghe!) e il sostegno all’affitto (l’affitto è un tema esiziale) possano effettivamente dare respiro a chi è già in estrema difficoltà. Troppo spesso di sottovaluta il ruolo del commercio nei centri urbani e in quelli dell’entroterra, come presidi sociali, funzione di servizio.”.
Prosegue ancora il segretario PD, “Parlando di turismo, infine, ha fatto molto piacere che fossero ben presenti all’Assessore le eccellenze del forlivese, dal capoluogo – musei San Domenico, il patrimonio architettonico razionalista e storico – al patrimonio naturalistico del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, passando per i tanti borghi e le peculiarità enogastronomiche, artistiche, artigiane delle nostre vallate e senza dimenticare il termalismo.
Anche questo settore ha già perso diversi mesi di stagione produttiva e si intreccia col blocco di molte attività culturali e di intrattenimento, grandi eventi, festival, sagre, per cui ancora non è chiaro se e come si potrà recuperare il tempo perso. Abbiamo però la fortuna di un tessuto molto diffuso di esperienze di qualità, nelle città come nelle aree interne, dove i grandi spazi si prestano a promuovere il turismo outdoor e nuove forme di turismo esperienziale. Vogliamo avere fiducia che le nostre destinazioni che offrono un prodotto di qualità con caratteristiche di originalità potranno recuperare quote del loro mercato. Per far sì che questo accada davvero non possiamo perdere tempo e dobbiamo procedere il più in fretta possibile affinché i protocolli di sicurezza da applicare alla riapertura (gestione delle strutture, dei dehors, costi di adeguamento di spazi e acquisto attrezzature, costo di occupazione del suolo pubblico, ecc.) siano sì validate da esperti ma siano anche gestibili e ragionevoli, non limitanti della reale possibilità di tornare al lavoro. Su questo fronte la regione si sta già mobilitando, è necessario che tutte le istituzioni e la politica facciano altrettanto.”