“Una emozione incredibile e una soddisfazione immensa: l’elezione
di Sergio Mattarella è una buona notizia per l’Italia, per la politica, per le istituzioni e per chiunque ha a cuore il futuro del nostro Paese”. Lo dichiara
Marco Di Maio, deputato forlivese che ha vissuto da protagonisti questi giorni intensi che hanno portato all’elezione del presidente della Repubblica, anche in virtù del suo ruolo
di segretario
di presidente del gruppo PD alla Camera.
“E’ una gioia immensa per l’intero Paese, un’elezione frutto del lavoro solido e unitario di tutto il Partito Democratico. – afferma il segretario del Pd forlivese, Valentina Ancarani – Un risultato raggiunto con numeri davvero importanti, grazie al lavoro di squadra incentrato sulla scelta di una personalità di grandissimo spessore, come quella di Mattarella, che si distingue sopratutto per la lotta contro la mafia, la sobrietà, la conoscenza delle istituzioni e della Costituzione. Ora al lavoro sulle riforme, come ha ribadito il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, per continuare a dare al Paese risposte concrete. Perchè, come ha detto il Presidente della Repubblica nelle sue prime dichiarazioni: ‘Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini’”
Marco Di Maio in questi tre giorni
di votazioni ha tenuto un diario quotidiano, in cui ha cercato
di raccontare le emozioni, i retroscena e come ha vissuto in prima persona la vicenda del Quirinale, anche evidenziando alcuni passaggi meno raccontati sui grandi giornali e telegiornali. Qui è possibile leggere le tre pagine del diario:
giorno 1 –
giorno 2 – giorno 3
“Non ho mai avuto dubbi sul fatto che il PD questa volta sarebbe riuscito a eleggere alla grande un presidente di altissimo profilo come Mattarella – commenta Marco Di Maio – perchè abbiamo lavorato con coraggio e tenacia a questo risultato, in stretta connessione con il presidente del consiglio Matteo Renzi e con i vertici del gruppo parlamentare. Mattarella ha tutte le caratteristiche più che servono per ricoprire quel ruolo, che richiede equilibrio, conoscenza delle istituzioni e dei loro meccanismi, conoscenza della Costituzione, autonomia di pensiero, capacità di rappresentare il Paese nelle sue parti migliori e comprendere le ragioni del disagio e delle difficoltà che in tanti vivono”.
Soprattutto, però, il profilo di Mattarella è simbolicamente importante per la sua storia personale: “Mattarella è un simbolo della lotta contro la mafia – fa notare il giovane parlamentare romagnolo – ha visto il fratello morire tra le sue braccia per un omicidio di mafia; ha fatto del rigore morale, dell’assoluto rispetto per le istituzioni, della politica fatta per servizio e con sobrietà, le proprie ragioni di vita. E’ un convinto sostenitore della nostra Costituzione e dei cambiamenti di cui ha bisogno, come antidoto anche per contrastare la criminalità organizzata”.
“Quella che ho sentito oggi – aggiunge Di Maio – è una emozione che mai ho provato in politica, una delle più grandi della mia vita. Eleggere un capo dello Stato, per la seconda volta nella stessa legislatura, assistere all’applauso di tutto il parlamento compreso quello di Giorgio Napolitano, è un’immagine indelebile. Che ripara, almeno in parte, quanto avvenuto nel 2013 con la votazione su Romano Prodi”.