#OpenCamera, Di Maio sull’aeroporto: “Ora tocca al privato, attendiamo passi concreti”
|“Sull’aeroporto è il privato che ha ottenuto, nonostante i ripetuti ritardi, la concessione e la certificazione a doversi giocare la partita. Siamo tutti in attesa che venga stipulata la convenzione con Enac e vengano compiuti i passi necessari per riaprire lo scalo, per poi battersi al pieno delle forze per sostenerne la crescita e lo sviluppo”. Lo ha detto il deputato forlivese Marco Di Maio rispondendo ad una delle oltre 20 domande arrivate durante l’incontro di #OpenCamera a San Lorenzo in Noceto. Un riferimento anche allo Scalo merci di Villa Selva: “Nelle ultime settimane ho svolto personalmente molti incontri – ha detto il parlamentare – anche con l’assessore regionale Donini e in stretto contatto con le istituzioni locali. Siamo ottimisti che possano esserci novità positive per il suo ampliamento”.
Tante le persone presenti, molti i temi affrontati sia sul piano locale che nazionale.
Tra questi anche quello, inevitabile, della nuova legge elettorale. “E’ una legge che re-introduce i collegi e un rapporto diretto tra territori ed eletti”, ha dichiarato Marco Di Maio spiegando nel dettaglio i contenuti del nuovo sistema elettorale attraverso una serie di slide e rispondendo alle domande di merito arrivate dal pubblico presente.
Non si poteva non parlare anche di immigrazione e di quanto sta succedendo in Africa e in Medio Oriente. “L’Italia non può più da sola farsi carico di gestire l’emergenza sbarchi – ha detto Marco Di Maio rispondendo ad una domanda arrivata dai presenti – occorre una risposta forte a livello europeo dove ancora c’è troppa timidezza su questo tema. Abbiamo ottenuto un vertice straordinario dei capi di stato e di governo della UE e un incremento delle risorse, ma non è sufficiente. Bisogna continuare a insistere perchè è lì, in Europa, che va gestita l’emergenza e la prevenzione di questi fenomeni”.
Grande rilevanza anche ai temi economici, a partire dall’approvazione del Documento di Economia e Finanza avvenuto questa settimana in parlamento. “Due gli elementi principali – ha detto il deputato -: il ritorno alla crescita del Pil e una serie di interventi di riduzione della spesa che serviranno a disattivare la clausole di salvaguardia imposte dagli altri Governi e che altrimenti farebbero crescere ulteriormente la pressione fiscale. Altro pezzo decisivo è la conferma della riduzione del carico fiscale sul lavoro, che ha consentito in questi primi mesi del 2015 di ottenere risultati importanti e attivare molti nuovi rapporti di lavoro”.