Nel corso dell’Assemblea Regionale tenutasi il 25 giugno 2014 è stata approvata la legge regionale quadro per la parità tra donne e uomini, la prima in Italia, frutto di un percorso di due anni a partire dall’istituzione della Commissione per la promozione di condizioni di piena parità tra donne e uomini. Firmatari della proposta di legge approvata sono i consiglieri Roberta Mori (PD), presidente della commissione Parità, i vice-presidenti Rita Moriconi (Pd) e Mauro Malaguti (Misto), Anna Pariani (Pd), Gabriella Meo (Sel-Verdi), Monica Donini (Fds), Thomas Casadei (Pd), Luciana Serri (Pd), Mauro Manfredini (Lega Nord), Sandro Mandini (Idv).
La legge rappresenta una grande novità per contenuti e per metodo che ha visto un ampio e partecipato coinvolgimento di tutte le forze politiche, presenti in Regione, ma soprattutto di soggetti esterni come istituzioni, associazioni di volontariato, ordini professionali, università, enti locali. Durante il percorso che ha portato all’approvazione della legge si sono svolte numerose audizioni pubbliche che hanno consentito un confronto proficuo, il recepimento di esperienze già in atto, l’approfondimento su temi specifici.
Non ultimo l’integrazione nel testo di legge regionale della legge d’iniziativa popolare promosso dalla Conferenza Regionale delle Donne Democratiche che la scorsa estate ha consegnato all’Assemblea Legislativa quasi 12 mila firme raccolte tra cittadine e cittadini, che ha dato un’importante impronta di partecipazione dal basso.
La coordinatrice delle Donne Democratiche del PD dell’Emilia-Romagna Lucia Bongarzone commenta l’approvazione della legge regionale sulla violenza di genere
“Esprimo la massima soddisfazione per il grande risultato raggiunto in una giornata che definirei storica per la nostra regione. Le politiche di genere assumono, da oggi, un ruolo ancor più centrale all’interno delle nostre istituzioni, a riprova della concretezza e della sensibilità di questa terra. La soddisfazione più grande viene dal fatto che la legge regionale sia stata integrata con gli articolati della legge di iniziativa popolare contro la violenza di genere di cui la Conferenza Regionale delle Donne del PD é stata promotrice con una raccolta di firme. Voglio, a questo proposito, ringraziare coloro che hanno firmato e tutti quelli che ci hanno aiutato nella raccolta delle 12.000 firme consegnate all’Assemblea Legislativa nel luglio scorso. La legge appena approvata introduce strumenti fondamentali per il cambiamento culturale necessario a combattere qualunque forma di discriminazione e di violenza”.