Aeroporto, “dal sindaco di Bologna affermazioni fuori luogo e sconsiderate”

“Le affermazioni del sindaco di Bologna sono sconsiderate. – afferma il segretario territoriale del Pd forlivese, Valentina Ancarani -. Fare leva sulla competitività tra territori appartiene ad una concezione delle politiche territoriali superata e che è stata percorsa sin troppo in questi anni. Sorprende che a manifestare questo punto di vista sia il sindaco e presidente della Città metropolitana, cui spetterebbe una visione più ampia. La Romagna è impegnata da anni in un processo di integrazione dei propri servizi, in stretta connessione con le politiche regionali e in piena coerenza con quanto stanno sostenendo il presidente e tutta la nuova giunta della Regione. Mobilità, servizio idrico, sanità, sistema bibliotecario sono già assieme su scala romagnola. Il futuro è proseguire su questa strada, realizzare reti di servizi ed infrastrutture su una scala territoriale ampia. La privatizzazione della gestione dell’aeroporto di Forlì consentirà di valorizzare questa infrastruttura, dentro un contesto di alleanze territoriale e non più in competizione con gli altri scali regionali. Il percorso di riapertura dello scalo è quasi al termine, grazie ad un poderoso lavoro fatto dai nostri rappresentanti istituzionali; l’augurio è che questa possa essere spesa come una grande opportunità per tutta la Regione”.

“Le parole del sindaco di Bologna, Virginio Merola, contro l’aeroporto di Forlì sono fuori luogo e insensate  – ribadisce il deputato Marco Di Maio -. Riproporre oggi la guerra dei cieli tra Bologna, Forli e Rimini è allucinante e denota scarsa lungimiranza e non sarebbe positivo neppure per la stessa Bologna. Peraltro la stessa Regione Emilia-Romagna, a partire dal presidente Bonaccini e dall’assessore Donini, è impegnata nel sostenere la riapertura dello scalo, che a differenza del passato non comporta un solo euro pubblico essendo interamente privata la società di gestione che è stata costituita e che ha ottenuto prima la concessione e poi la certificazione. Peraltro l’iter per la consegna materiale dell’aeroporto e quindi la successiva stipula della convenzione che consentirà la riattivazione dell’aeroporto, appare ormai in dirittura d’arrivo. I campanili e le divisioni territoriali degli ultimi anni hanno provocato danni evidenti e fatto perdere molte opportunità; pensare che le singole città (anche se sono città metropolitane) possano essere governate con l’ostilità nei confronti degli altri territori vicini è controproducente per tutti, è fuori dalla programmazione regionale ed è fuori dalla modernità”.