Dichiarazione del segretario regionale del PD dell’Emilia-Romagna, Paolo Calvano
I flussi migratori e le politiche di accoglienza sono due delle principali sfide che ci troviamo ad affrontare in questa particolare fase storica. Sono questioni che riguardano tutti e bene ha fatto il Governo, nella persona del ministro Marco Minniti, a indicarle come prioritarie per l’agenda dell’Esecutivo. Sono temi che investono tutta la cittadinanza e anche per questo il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna intende inserirli tra i principali argomenti di discussione della prossima campagna di ascolto che, in accordo con il PD nazionale, organizzeremo nelle prossime settimane.
Queste tematiche vanno affrontate con realismo e concretezza, andando oltre gli slogan. La strategia messa in campo dal ministro merita l’attenzione e la collaborazione di tutti gli altri livelli di governo, così come detto dal Presidente della nostra Regione, Stefano Bonaccini, perché non si limita ad un intervento emergenziale e parziale, ma punta ad affrontare il tema in tutta la sua interezza.
Lo dimostra il fatto che la proposta del ministro Minniti parte innanzitutto dalla necessità di stipulare rapidamente una serie di accordi bilaterali con i Paesi di origine e di transito dei principali flussi migratori, come condizione indispensabile per ridurre le partenze da un lato e per consentire i rimpatri in tempi rapidi e secondo crismi di legge, dall’altro.
È in questo percorso che si inserisce la proposta del ministro di dar vita a centri diffusi e di dimensioni ridotte che, in accordo con le amministrazioni locali, possano essere in grado di operare con efficacia. La legge ci impone di chiamarli Cie, ma il piano del Governo si discosta molto da quelli che ci ricordiamo e che non vogliamo assolutamente rivedere e, ad ulteriore dimostrazione di questo, vi è anche la previsione, in ogni eventuale struttura, di un garante che avrà il compito di monitorare il pieno rispetto dei diritti umani.
Lavoriamo dunque, tutti insieme, e mi rivolgo anche alle opposizioni, oltre che ai diversi livelli di governo, per soluzioni che sappiano coniugare sicurezza e pieno rispetto dei diritti, legalità e accoglienza.