25 APRILE 2021 – 76° Anniversario della Liberazione
Parte I – Resistenza e scelta repubblicana: la Costituzione italiana.
Anche quest’anno il Covid ci costringe a celebrare la Festa della #Liberazione lontano dalle piazze, senza incontrarci tutti insieme nei luoghi della nostra #memoria storica più importante. Ciò nonostante, o forse proprio per questo, il #25Aprile deve essere un momento d’incontro, seppure ideale, e di riflessione generale sul significato che la #Resistenza e la #Costituzione repubblicana rappresentano, oggi più che mai, per tutti noi. Siamo dunque molto contenti che l’europarlamentare PD Elisabetta Gualmini abbia condiviso col PD forlivese una sua sintetica analisi (che presentiamo in 3 parti) sul significato di questa celebrazione, in Italia e in Europa, e del filo che collega quegli eventi – dalla Seconda Guerra Mondiale alla nascita della Repubblica italiana al progetto di un’Europa unita – ai giorni nostri. Buon 25 Aprile!
Parte II – Il geniale progetto di Europa unita e solidale.
Il 2021 deve essere l’anno della nostra #ripartenza, del #RecoveryPlan per uscire dalla crisi e rilanciare il Paese. C’è un filo che unisce quel “geniale progetto di #Europa unita e solidale” che ha preso corpo nel secolo scorso e che resiste dal dopoguerra ad oggi. Nessuno si salva da solo e oggi l’Unione Europea ha orgogliosamente riaffermato i valori di solidarietà, coesione e democrazia che furono alla base della sua costruzione. Anche oggi dobbiamo lottare, contro un nemico invisibile come il virus ma anche contro i rigurgiti antidemocratici e la crescita delle #ingiustizie, sociali, economiche, giuridiche. Nessuno si salva da solo.
Parte III – Riaffermare lo Stato di diritto nell’Unione europea.
Sovranismo, populismo, negazione dei principi dello Stato di Diritto e dei diritti individuali minano il comune patrimonio democratico europeo.
Oggi come allora siamo chiamati a combattere ogni tentativo di indebolire e demolire la nostra casa comune, che è l’Unione europea.
Elisabetta Gualmini
Daniele Valbonesi
Il segretario territoriale del Partito Democratico Forlivese ripercorre questo 2020, un anno storico che ci ha cambiati profondamente e che ci auguriamo riusciremo nel 2021 a metterci definitivamente alle spalle.
Il COVID-19 ci ha obbligati, tutti, a modificare il nostro modo di vivere, di lavorare, di interagire con gli altri, anche in famiglia. Questa crisi, una volta finita e speriamo sia presto, dovrebbe farci cambiare molto. Dovrebbe farci ripensare l’ordine delle priorità, nella vita quotidiana, nel lavoro e nella politica. Quest’ultima ha un ruolo fondamentale: promuovere il cambiamento per rendere realmente sostenibile il nostro sistema sociale ed economico. Daniele Valbonesi Segretario territoriale PD Forlivese
In previsione del 25 Aprile, per ricordare chi combatté e chi diede la vita per la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, il Partito Democratico forlivese ha deciso di mobilitarsi per superare l’impossibilità di celebrare pubblicamente, nelle piazze, questo fondamentale anniversario della vita democratica del Paese.
Nella settimana che precede il 25 Aprile, con la generosa partecipazione di eletti e preziosi amici del PD (solo per citarne alcuni, il partigiano forlivese Sergio Giammarchi e il presidente dell’ANPI Forlì-Cesena Miro Gori), ogni giorno cercheremo di raccontare alcuni dei significati principali di questa festa e degli aspetti che hanno caratterizzato la liberazione dei forlivesi.
Il Primo Maggio 2020 ci obbliga a fare i conti con la drammatica persistenza di serie fragilità e inadeguatezze del nostro sistema economico e occupazionale, che emergono chiaramente laddove si rendano invece necessari cambiamenti tempestivi, dettati dall’imprevedibile velocità di propagazione di una pandemia come COVID-19.
Il Partito Democratico ha deciso di onorare questa festa nei modi possibili attraverso contributi di personalità e di amministratori del nostro territorio diffusi attraverso i canali social del PD.