L’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna ha votato all’unanimità una risoluzione del consigliere Pompignoli sulla fiscalità di vantaggio per le aree montane.
Il Partito Democratico forlivese si sta facendo portatore di alcune proposte al riguardo delle aree interne, attraverso l’Agorà sui problemi e le prospettive montagna, nata dalla volontà di alcuni componenti del Partito Democratico e da cittadini della società civile.
“I territori montani sono aree decisive per il nostro paese – afferma il segretario territoriale del Pd forlivese, Daniele Valbonesi – e rappresentano un tratto distintivo per il territorio forlivese, rispetto alle altre province romagnole. Ormai da anni però i cittadini di quelle aree dimostrano diffidenza e lontananza nei confronti della politica. Mancanza di servizi, abbandono del territorio, poca vicinanza, sono le critiche che la gente che vive in quelle aree mostra verso i decisori politici”.
Nel forlivese sono 6 i comuni montani (Tredozio, Portico e San Benedetto, Rocca San Casciano, Premilcuore, Santa Sofia) e 5 quelli parzialmente montani (Civitella, Meldola, Predappio, Dovadola e Modigliana). Un’area significativa ed importantissima per svariati motivi.
Due sono gli appuntamenti che si sono svolti ad oggi. Il primo, lo scorso 21 novembre, alla presenza della parlamentare europea Elisabetta Gualmini, a cui hanno preso parte persone provenienti da quasi tutti i Comuni montani del territorio forlivese. La seconda, lo scorso 16 dicembre, si è svolta in modalità mista con una parte di partecipanti a Portico di Romagna e una parte in collegamento da remoto.
Oltre agli aspetti organizzativi, che mirano a creare un gruppo che possa confrontarsi con gli stakeholders delle aree interessate e a portare all’attenzione delle istituzioni le proposte che emergeranno, i due incontri hanno visto l’approvazione di una serie di proposte:
1) chiedere al Governo che nell’ambito della Delega fiscale sia previsto una “fiscalità di vantaggio” a favore delle imprese che operano in tutti Comuni montani del nostro paese, per riconoscere sgravi contributivi per le nuove assunzioni (del 30% a decrescere e fino al 2029), in analogia a quanto è già stato previsto circa un anno fa a favore del Sud;
2) sollecitare il Ministero per la Coesione territoriale ad approvare rapidamente i relativi finanziamenti e l’avvio della seconda fase della Strategia nazionale per le Aree interne;
3) chiedere alla Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna di inserire nel prossimo Piano regionale dei trasporti un’apposita previsione di spesa a favore dell’ammodernamento delle strade vallive di collegamento interregionale. In questo ambito va anche previsto di inserire l’ammodernamento della parte montana delle SS67, tra gli interventi che la Regione dovrà concordare con ANAS;
4) proporre alla Presidenza dell’Assemblea legislativa della Regione di istituire una apposita Commissione assembleare sulle problematiche delle aree montane della regione che permetta, in raccordo con l’ Assessorato alla Montagna e soprattutto con la Presidenza della Giunta, di dare il giusto peso alle tematiche delle aree interne e per evitare il rischio che i problemi che riguardano le zone montane, in vista della prossima programmazione degli interventi in attuazione dei fondi Comunitari e dello stesso PNRR, vengano affrontati con una logica settoriale.
“Per le proposte di cui sopra, la risoluzione regionale va nella direzione giusta se saprà mobilitare, oltre alla volontà politica, anche provvedimenti adeguati. Insomma, vanno bene “le chiacchiere”, ma bisogna trovare e mettere in campo soluzioni e non illudere cittadini di aree fragili e difficili che hanno il diritto di avere servizi ed opportunità dignitose. Il Partito Democratico forlivese continuerà a lavorare a questi obbiettivi e sarà lieto di trovare la condivisione di altre forze politiche, come avvenuto in questo caso con il consigliere Pompignoli”, conclude Valbonesi.