Vannacci e Civismo

“Le esternazioni del candidato leghista al Parlamento Europeo Roberto Vannacci lasciano perplessi i cittadini comuni. Soprattutto sconcertano quelle che si riferiscono all’ipotesi di formare classi separate per gli alunni disabili.

Questa proposta è stata avanzata anche dai neonazisti tedeschi: che qualcuno anche in Italia la faccia propria è un dato sconcertante e pericoloso per i ragazzi meno protetti e per le loro famiglie.

La nostra istruzione pubblica, soprattutto nella scuola primaria, è sempre stata portatrice di valori forti che vedono l’inclusione come un caposaldo essenziale. La volontà di cancellare anni di lavoro in questa direzione ci porta a pensare che per qualcuno sia normale ed accettabile un futuro in cui i diversamente abili siano esclusi dalla Società.

È questo il modello che piace tanto alla destra, alla Lega e a Fratelli d’Italia.

Come candidati a governare la città nei prossimi 5 anni rivendichiamo con orgoglio un modello di scuola e di città che, con le famiglie ed il terzo settore, per decenni ha perseguito l’obiettivo di includere e far progredire i più deboli anziché di ghettizzarli. Ancora meglio si dovrà fare nel futuro, a partire dal prossimo mandato amministrativo.

Al contrario ci chiediamo cosa pensino di questa idea di società l’attuale maggioranza consiliare di Forlì ed il suo sindaco: coerentemente con quanto accaduto nei 5 anni che si vanno concludendo, non solo Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia non avvertono alcuna necessità di distinguersi sul tema, ma neppure il Sindaco prova alcun imbarazzo nell’essere sostenuto da forze politiche che, con tanta disinvoltura, candidano a far parte del massimo organo elettivo continentale personaggi tanto distanti sia dai nostri valori costituzionali, sia dai principi fondamentali di civiltà raggiunti e condivisi in Europa.

Questa riflessione porta – non da oggi – a far cadere definitivamente il velo del presunto “civismo” del Sindaco Zattini.

Come si può essere civici se questa è la sua coalizione di governo? Come ci si può definire moderati e svincolati dai partiti se non si ha neppure la forza politica di prendere le distanze da idee tanto irrispettose delle norme fondamentali e della stessa umanità?”

Le candidate e i candidati al consiglio comunale della lista del PD Forlì