“L’investimento sulla scuola è una priorità, non solo a parole ma anche nei fatti. In questi giorni ogni scuola del nostro territorio, come tutte quelle del Paese, hanno ricevuto comunicazione del Fondo di funzionamento per l’intero anno scolastico: e rispetto al passato quel fondo è raddoppiato, consentendo alle scuole di non dipendere più dalla generosità dei genitori le cui erogazioni saranno davvero volontarie e finalizzare a progetti specifici e non necessarie per l’acquisto di materiale didattico e il funzionamento dei laboratori”. Lo rende noto il deputato Marco Di Maio, a proposito della riforma della scuola varata dal parlamento nelle settimane scorse.
“Finora, questo tipo di informazione non era mai arrivata prima del mese di novembre, lasciando nella piena incertezza le scuole – fa notare il parlamentare forlivese -. In questo modo, invece, ogni istituto può programmare attività e interventi sulla base di risorse certe e definite all’inizio dell’anno scolastico, facendo sì che il contributo volontario che fino ad oggi era indispensabile anche per l’acquisto dei fogli di carta, sia davvero volontario e magari finalizzato a progetti specifici. L’autonomia scolastica si va così via via realizzando concretamente, come era negli obiettivi della riforma”.
L’aumento medio di risorse assegnate per il funzionamento è di 10.000 euro per scuola, con punte che arrivano ai 90.000 euro in più per gli istituti superiori con un numero elevato di alunni e di laboratori. La tranche di fondi per il funzionamento che copre le spese fino a fine 2015 è già nelle casse delle scuole. Sempre oggi, il Miur ha comunicato anche il quadro di tutti i fondi che ogni istituto avrà a disposizione per il miglioramento dell’offerta formativa, le pulizie, il pagamento dei collaboratori per le attività di segreteria. Il Ministero, come previsto dalla legge Buona Scuola, sta anche lavorando alla semplificazione della contabilità per dare ai dirigenti sistemi di gestione più innovativi ed efficienti.