L’eurodeputata Simona Bonafè è arrivata venerdì sul territorio forlivese, insieme al candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Dopo la visita all’Irst di Meldola, insieme con il candidato al consiglio regionale per il Pd forlivese Paolo Zoffoli (Valentina Ravaioli non è potuta essere presente per motivi di lavoro) e con il deputato Marco Di Maio e il segretario territoriale del Pd forlivese Valentina Ancarani, si è svolto un incontro con la stampa, nella sede del Comitato elettorale, in piazza Saffi a Forlì.
“Non vogliamo un’Europa di rigore e austerità. Il Pd in Europa sta facendo e farà la sua parte per sostenere e creare le condizioni perchè il rapporto tra istituzione europea e Stati porti a sviluppo e crescita. – ha esordito l’eurodeputata – Questa mattina abbiamo visitato l’Irst, una struttura che si regge anche sul quadro dei finanziamenti europei. Servono rapporti diretti tra Europa e Regioni per cogliere opportunità, servono persone che abbiano visione e strategia, caratteristiche che contraddistinguono Stefano Bonaccini. Questa è una terra fertile che usa i fondi in progetti di ampio respiro. Apprezzo molto il lavoro fatto qui da voi con l’Unione dei Comuni, così come la battaglia che sta facendo Bonaccini contro gli sprechi e la burocrazia eccessiva. Ci aspettiamo tanto da questa nuova Emilia-Romagna”.
Bonacini si è rivolto a Bonafè, dicendo che “persone come lei rappresentano la classe dirigente rinnovata che dall’Europa, in stretto contatto con le istituzioni italiane può garantire un vero cambiamento. Nei giorni scorsi sono stato a Bruxelles e ho incontrato il Presidente Schulz e rappresentanti delle istituzioni europee. All’estero l’Emilia-Romagna è vista come una terra virtuosa, dobbiamo far sì che continui ad esserlo e per questo è necessario un filo diretto con l’Europa. La nostra Regione è una terra di eccellenze e anche qui nel forlivese, e in Romagna in generale, abbiamo esempi di imprenditoria, di bellezze paesaggistiche, di varietà e qualità enogastronomica e di proposte culturali, che vanno messe in rete con infrastrutture adeguate e politiche di area vasta, che ci permettano di competere con i territori più avanzati. La nuova legge – ha continuato il candidato – consente di votare tutti i consiglieri senza più listino, e ha introdotto doppia preferenza. Abbiamo fatto un importante rinnovamento non solo anagrafico, ma anche di competenza, ho voluto candidati che provenissero da amministrazioni o che facessero parte della società civile”.
“Bonaccini ha detto che il Paese ha bisogno dell’Emilia-Romagna e allora io voglio dire che l’Emila-Romagna ha bisogno di Forlì. – ha esordito Ancarani – Oggi per i nostri candidati è stato un tour importante, siamo partiti dall’Irst di Meldola. Poi un confronto con gli amministratori del nostro territorio, per parlare delle buone politiche da attuare e completare. Inoltre la visita a due importanti realtá aziendali di Forlì, Formula Servizi e Cad, l’incontro con la sanità e il mondo economico e la chiusura in serata con un comizio in piena regola”.
“Ho fatto l’amministratore per 18 anni, ho portato avanti istanze importanti anche in maniera pionieristica. Su queste stesse tematiche la Regione può fare molto, – ha detto Zoffoli – crediamo molto nella Ausl Unica con una buona regia regionale. E’ necessaria una valorizzazione complessiva delle eccellenze del nostro territorio. Una Romagna contestualizzata in una regione Emilia-Romagna e una Regione Emilia-Romagna contestualizzata in una Buona Italia: questo è quello che voglio fare io in Regione”, ha concluso.
Lugi Folegatti, coordinatore della campagna elettorale di Valentina Ravaioli, ha ricordato che “sono due i punti su cui si basa la candidatura di Valentina. Il primo: la Regione attualmente è frammentata e c’è divisione tra i territori, serve quindi un filo che la unisca, da Piacenza a Rimini, con un unico progetto. Il secondo: anche se è giovane ha una consolidata esperienza amministrativa e il suo impegno ha riguardato giovani, lavoro, creatività, e la sua figura può dare speranza alla nuove generazioni”.