L’ipotesi di smembramento dell’Istituto professionale ‘Ruffilli’, che prevederebbe la contestuale annessione dei suoi corsi a Liceo artistico, Istituto ‘Saffi/Alberti’ e ITC ‘Matteucci’, non convince. Due, sostanzialmente, le ragioni che suscitano forti perplessità: la prima è che quanto proposto non ha previsto un adeguato coinvolgimento, nei processi decisionali, dei lavoratori e delle famiglie interessate. La seconda è che tale ‘spacchettamento’ non pare la via più adeguata per rafforzare e rilanciare l’Istruzione professionale, settore di cui il territorio forlivese ha estremo bisogno. Pertanto, di fronte ad un tema reale come quello dell’indebolimento dell’istruzione professionale (e in parte anche di quella tecnica) su scala territoriale, occorre che le Istituzioni entrino in campo per fermare quanto prospettato, aprendo un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati. Per aumentare sempre più il grado di attrattività delle nostre scuole, a partire da quella professionale, e combattere così la dispersione scolastica, servono azioni mirate: la realizzazione di nuovi investimenti sugli edifici scolastici affinché siano luoghi sicuri ed accoglienti; l’efficientamento energetico degli stessi; la valorizzazione degli insegnanti, cercando di attrarre gli insegnanti più esperti laddove ci sono maggiori difficoltà; la valorizzazione della proposta formativa al fine di migliorare le performance delle scuole; lavorare su una maggiore integrazione e sinergia tra scuola e imprenditoria locale e facilitare l’accesso ai servizi di orientamento.
Valentina Ancarani
Segretario Partito democratico forlivese