Il segretario PD Valentina Ancarani conferma l’intenzione di portare a congresso il Pd, prima delle elezioni regionali. Un dibattito vivace quello che ha coinvolto l’assemblea territoriale del Pd svoltasi tra le giornate del 20 e del 25 giugno. Oltre 40 interventi, di diverso tenore, che hanno cercato di analizzare le ragioni della sconfitta e di puntualizzare il da farsi.
“La differenza di valutazioni, analisi e progetti – afferma Valentina Ancarani, segretario del PD forlivese – è tale da dover essere discussa con profondità di argomenti e ampiezza di dibattito. Il PD ha un unico strumento per avviare questo confronto all’interno della propria comunità e rinnovare tutti gli organismi dirigenti: il congresso, come ho sottolineato sin dalla mia relazione introduttiva. Per questo, all’esito dell’assemblea territoriale, ho confermato l’intenzione di portare il Pd a congresso in tempi brevi, ossia prima delle elezioni regionali, ove le tempistiche tecniche lo consentano in considerazione della data che verrà individuata per la consultazione per l’elezione del Presidente della regione.
Qualora le elezioni regionali siano a gennaio 2020 – prosegue Ancarani – realisticamente ci sarà modo e tempo per organizzare e svolgere il congresso entro e non oltre il mese di ottobre e comunque in tempo utile per svolgere una campagna elettorale proficua e coesa. Sotto l’aspetto politico, ritengo che il congresso di cui il Pd ha necessità sia un dibattito ampio, coraggioso, rifondativo. Un confronto non sulle persone, come troppo spesso è stato, ma sui contenuti: tra temi e visioni differenti, in cui non ci deve essere timore di manifestare le difformità di pensiero in maniera franca, anche a costo di rinunciare ad una unità di facciata che troppo spesso ha frenato la nostra azione politica. Un partito che si chiama democratico, del resto, non può avere paura di confrontarsi attraverso i propri naturali processi di democrazia interni.”