“In queste mattinate stiamo incontrando i lavoratori delle fabbriche del territorio, disponibili ad ascoltare le loro istanze ed a farci portatori di esse in Regione. Il tema del lavoro è sicuramente centrale in questa campagna elettorale e lo è stato durante questi 5 anni in Regione. A questo proposito ho letto con grande interesse le proposte contenute nel documento “Un nuovo Patto per il Lavoro” che i sindacati confederali intendono sottoporre ai candidati alle imminenti elezioni regionali”, afferma Paolo Zoffoli, candidato al consiglio regionale per il PD forlivese. “Le priorità che i sindacati propongono sono condivisibili e trovano riscontro nell’azione amministrativa della Regione Emilia-Romagna a guida Bonaccini degli ultimi cinque anni. È riconosciuto da tutti, infatti, che il Piano per il lavoro sottoscritto dall’amministrazione Bonaccini, con Province, Comuni capoluogo, sindacati, associazioni di imprese e di professionisti, terzo settore, atenei, Ufficio scolastico regionale, ABI e Unioncamere, sia stato uno degli assi portanti di questa legislatura.
Il documento ha contribuito, fra le varie, in un momento di grande crisi economica, a ridurre in Emilia-Romagna la disoccupazione dal 9% al 5%. Dal 2014 al 2018, il valore aggiunto dell’Emilia-Romagna – ovvero la qualità di ciò che si produce in Emilia- Romagna, qualità frutto non solo dell’innovazione tecnologica ma anche della creatività e delle competenze delle persone – è cresciuto del 5,5%, più della media nazionale (+4,5%), l’occupazione ha superato la soglia di 2 milioni di occupati, 94 mila in più rispetto alla media del 2014 (+4,9%), la quota di NEET, i giovani che non studiano né lavorano che segna un -4%, la riduzione degli abbandoni scolastici prematuri di un altro 2% e il tasso di scolarizzazione superiore che sale all’85% (+3,5%) ed è aumentato il livello di internazionalizzazione del sistema produttivo regionale.
Il piano degli investimenti, infatti, ha portato il raggiungimento di obiettivi concreti, tangibili, rilanciando un sistema sociale ed economico che ora necessita di essere ulteriormente consolidato”, spiega Zoffoli.
“Il presidente Bonaccini ha più volte dichiarato che in caso di una sua rielezione, la prima azione sarà realizzare unitamente a tutti i soggetti interessati un nuovo patto per il lavoro e il patto per il clima. Non ho dubbi, quindi, che la proposta dei sindacati confederali possa essere un importante contributo propedeutico alla stesura dei prossimi Piani regionali”, conclude Zoffoli.