Venerdì sera si è riunita la Direzione comunale del Pd di Forlì, che, come primo step, ha fatto il punto sul primo anno dell’amministrazione Zattini. Spiega la segretaria comunale Maria Teresa Vaccari: “Abbiamo già espresso pubblicamente la nostra opinione sul lavoro di questa giunta, ma vogliamo fare un ulteriore precisazione. Ricordiamo infatti al sindaco che Forlì non aveva bisogno di “diventare normale” né tanto meno di essere liberata, perché lo è stata 75 anni fa, grazie agli uomini e alle donne che certi consiglieri di maggioranza hanno più volte offeso con parole indegne del ruolo che ricoprono – prosegue Vaccari -. Siamo inoltre preoccupati per come è stata condotta in questi mesi la gestione del consiglio comunale che troppo spesso ha compresso gli spazi per un sano confronto pubblico e per un approfondimento serio sui temi che riguardano la vita quotidiana e futura dei nostri cittadini, che devono invece vedere un maggior coinvolgimento dell’opinione pubblica.”
L’impegno che l’Unione Comunale vuole portare avanti è quello di promuovere il confronto e il dibattito su temi rilevanti per la città allo scopo di costruire la proposta politica del PD. Alcuni di questi temi sono già stati individuati: “Innanzitutto chiediamo conto del lavoro svolto dalla Commissione Affidi, per rispetto della cittadinanza forlivese e della dignità degli operatori del servizio: il mandato della commissione, prolungato al 21 febbraio, è abbondantemente scaduto, senza che sia stata presentata alcuna relazione conclusiva – spiega la segretaria comunale -. Un’attenzione particolare, alla luce della drammatica esperienza dell’emergenza Coronavirus, andrà poi dedicata alla verifica della gestione delle RSA cittadine e all’evoluzione organizzativa della Casa di Riposo Zangheri, che sta rinnovando in queste settimane i suoi organismi direttivi, che non può prescindere da un confronto con le istituzioni regionali che hanno già annunciato la volontà di attivare una riforma del settore. In questo contesto, ancora maggiore importanza assume l’avvio presso il Campus di Forlì dell’Università di Bologna, già da settembre 2020, del corso di laurea a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, progetto strategico per il futuro della sanità della nostra città e del territorio romagnolo, che entro fine anno prevede la stipula della convenzione con Serinar e su cui occorrerà porre la massima attenzione.”.
Una comunità politica deve però anche essere capace di costruire una visione di lungo periodo.
Forlì ha bisogno di tornare a pensare al futuro e il Partito Democratico intende occuparsene. A questo scopo l’Unione comunale attiverà nei prossimi giorni i primi tre gruppi di lavoro tematici, aperti alla partecipazione di iscritti, elettori e simpatizzanti, su Centro Storico, Partecipazione e cittadinanza attiva, Urbanistica. I gruppi di lavoro avranno un duplice obiettivo: nel breve termine, approfondire e stimolare il dibattito, dentro e fuori il Partito, sui temi e sui provvedimenti di attualità e, al contempo, lavorare sulla creazione di reti di relazioni che contribuiscano a raccogliere le esigenze e le proposte dei cittadini, delle associazioni e di tutti i cosiddetti portatori di interessi (stakeholder) che operano sul nostro territorio. Parallelamente, attraverso il lavoro di questi gruppi (e/o di altri ulteriori) si intende avviare un percorso di studio e confronto per elaborare nei prossimi anni una proposta per la città che vogliamo”.
“Forlì e il suo territorio, grazie alle amministrazioni di centrosinistra degli scorsi decenni, sono state spesso all’avanguardia nelle politiche pubbliche, in particolare in ambiti come welfare, scuola, università, ambiente e ha arricchito significativamente l’offerta culturale e turistica locale – conclude Vaccari -. Dobbiamo fare tesoro delle esperienze del passato, conservando quello spirito di sperimentazione e innovazione per costruire un futuro che richiederà un grande sforzo di rinnovamento dei nostri stili di vita e dei nostri modelli di sviluppo, mettendo al centro della riflessione la dimensione della sostenibilità sociale ed ambientale. Per una Forlì solidale, coesa, accogliente, attenta all’ecologia e aperta all’innovazione”.