Il Partito Democratico forlivese e la consigliera regionale Lia Montalti, componente della Commissione “Territorio, Ambiente, Mobilità”, colmano le lacune delle osservazioni del leghista Massimiliano Pompignoli, sul tema dei rifiuti e dell’alimentazione del fondo d’ambito. “Come sempre la Lega getta fumo negli occhi ai cittadini, veicolando informazioni non chiare e incomplete”, esordisce il segretario territoriale del PD forlivese, Daniele Valbonesi.
“La Regione ha stanziato fondi per abbattere la Tari, cercando di venire incontro alle famiglie in difficoltà a causa della crisi. Il consiglio d’ambito di Atersir, solo per il 2020, ha chiesto a questo proposito la modifica criteri ripartizione del fondo d’ambito, affinché i Comuni abbiano a disposizione maggiori risorse per abbattere la Tari – spiega Montalti -. L’ordinanza a cui fa riferimento Pompignoli permette ad Atersir di mettere mano al fondo, solo per il 2020. Per i Comuni virtuosi non cambia assolutamente nulla, gli incentivi restano, con le caratteristiche già previste. La Giunta regionale ha dato semplicemente la possibilità di erogare risorse a tutti i Comuni. Una decisione doverosa, viste le difficoltà portate dal COVID-19. Inoltre sono stati confermati i fondi per i progetti di investimento”.
“La delibera – continua Valbonesi – ha ‘liberato’ fondi per sconti sulla tariffa dei rifiuti, per chi si trova in difficoltà a causa della crisi post coronavirus e per i progetti dei Comuni virtuosi in termini di riduzione dei rifiuti. Di fronte a questa azione la Lega può solo inventarsi una sua narrazione, che però si schianta con la realtà che i cittadini stanno affrontando. Sarebbe il caso di fare proposte reali per aiutare la comunità, lavorando prima per il bene comune e poi per il consenso gonfiato dei social”.
Per correttezza riportiamo il dettaglio dell’operazione economica deliberata dalla Regione: “In totale si tratta di quasi 13 milioni di euro. Di questi, 2 milioni sono frutto di uno stanziamento aggiuntivo deliberato con l’assestamento ai fondi già messi a disposizione dalla Regione. Altri 5 milioni 800 mila euro sono economie liberate da Atersir, provenienti da precedenti esercizi finanziari. I Comuni avranno inoltre 5 milioni di risparmi perché saranno esentati dal versamento della quota annuale per il Fondo Incentivante. Altri 5 milioni di euro vanno per la prevenzione dei rifiuti e per rendere più efficiente il servizio di raccolta. Oltre a questi fondi per dare un taglio alla Tari, c’è il finanziamento di 1 milione e mezzo di euro per gli Enti locali più virtuosi, che hanno dimostrato di saper ridurre la quantità dei rifiuti prodotti nel corso del 2019. Ai progetti di prevenzione in materia di rifiuti andranno 1,3 milioni di euro e 2 milioni 200 mila euro per rendere più efficiente il servizio di raccolta, innovandone le modalità”.
“Questi sono i numeri reali, che come si può ben comprendere prevedono i fondi per i Comuni virtuosi. – concludono Montalti e Valbonesi -. Il resto è propaganda farlocca”.