E’ stato un dibattito sul turismo a 360 gradi quello di lunedì sera a Castrocaro Terme con l’assessore della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini e Liviana Zanetti, assessora del Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole. Ha introdotto il segretario territoriale del PD forlivese, Daniele Valbonesi. Si è partiti dalla situazione post pandemia per poi toccare le prospettive per il 2021.
Valbonesi esordisce: “Si conclude questa sera la prima Festa del Pd forlivese, con tutte le difficoltà del caso. Abbiamo assistito a polemiche che sono nate in maniera disonesta e fuorviante, devo ringraziare i volontari di questa festa perché in queste condizioni hanno fatto un lavoro eccezionale e difficile”. Passando al tema dell’incontro il segretario territoriale ha sottolineato come “l’unico territorio che si è salvato veramente è stato quello montano e appenninico, godendo di un momento favorevole rispetto ad altre zone, grazie agli ampi spazi”. Sul tema della Romagna Toscana, che Valbonesi ricorda “dobbiamo saper sfruttare, dare dei servizi, migliorare costantemente, facendo rete”, pone l’accento anche Liviana Zanetti: “nel momento in cui 15 comuni della Romagna-Toscana hanno deciso e creduto in questo sogno che diventava realtà, é partito un sentiero già tracciato. Ora dobbiamo costruire il sistema turistico, cominciare a vedere Castrocaro, non solo a guardarlo, e capire cosa possiamo offrire come prodotto completo sul mercato turistico, con la sinergia tra amministrazione e privati”.
“Quello del Turismo è stato uno dei settori maggiormente colpiti, e sarà quello che faticherà di più dai uscire da questa situazione – ha esordito Corsini –. Ricordiamo che pesava circa il 15% del Pil della Regione Emilia-Romagna e il 13% di quello nazionale”. Ora secondo l’assessore è tempo di bilanci, che “se pensiamo a dove eravamo nei giorni del lockdown, quando tutto sembrava impossibile”, non saranno così negativi, nonostante, ovviamente, i numeri di presenze, arrivi e fatturati avranno il segno meno davanti. “Ci siamo rimboccati le maniche e siamo stati i primi a scrivere le linee guida. La partenza è stata molto difficile: anche se il 18 maggio abbiamo riaperto, fino a metà giugno è rimasto tutto fermo. In luglio la Riviera cominciato a ricevere turisti ed agosto é stato un mese positivo, in alcuni casi addirittura superiore ad agosto 2019”, afferma l’assessore regionale.
Ora quali saranno le priorità? “Questa crisi sanitaria cambierà la domanda, dobbiamo essere in grado di rendere più sicure le nostre strutture. Per il momento non abbiamo certezze su come saranno spesi fondi del Recovery fund, ma abbiamo chiesto che in parte siamo le Regioni a gestirli e la maggioranza saranno risorse per investimenti – assicura Corsini -. In Emilia-Romagna ci sono 5 miliardi di euro di opere pubbliche già finanziate, tra cui la nuova Ravegnana, per la quale valuteremo tra le tre proposte di Anas quale abbia il miglior rapporto costi benefici, e il completamento della Tangenziale di Forlì. Con i fondi del Por fesr porteremo avanti una importante progettazione turistica. Fondamentale sarà il tema del lavoro che dovremo ‘aggredire’ con risorse europee mettendo in campo investimenti di carattere produttivo. Stiamo lavorando ai progetti da presentare al Governo in modo da poterli cantierare immediatamente”, conclude.