“L’amministrazione Zattini torna a scaricare la responsabilità delle proprie decisioni sulle amministrazioni precedenti, sempre con le stesse argomentazioni già smontate in precedenza, non tenendo minimamente conto delle osservazioni e delle richieste arrivate da più parti, tra cui Provincia e Regione, ma anche i Comuni di Bertinoro, Forlimpopoli e Meldola”, intervengono così il segretario territoriale del PD forlivese Daniele Valbonesi e la segretaria comunale del PD Forlì, Maria Teresa Vaccari, sulle dichiarazioni fatte in una conferenza stampa dopo l’approvazione in Comune del Piano delle attività estrattive, che comprende la cava di Magliano.
“L’Assessore Petetta, nel suo attacco, non tiene conto che in questi 7 anni le condizioni complessive sono mutate – afferma la consigliera regionale del PD Lia Montalti -. Successivamente alla firma della Convenzione infatti, sia la Provincia che la Regione, hanno espresso la loro contrarietà alla riapertura del sito. Purtroppo l’amministrazione ancora una volta dimostra di non avere coraggio e visione. Qui non si tratta di una questione di parte, ma di una questione ambientale e di visione. È tempo di puntare sulla sostenibilità e la tutela dei luoghi. Ancor più quando una intera comunità lo chiede, mettendo in campo progetti importanti per il futuro di tutto il territorio.”
“La Giunta Zattini nella persona dell’Assessore Petetta confonde volutamente le carte arrampicandosi sugli specchi – prosegue il Gruppo consiliare del PD Forlì -; innanzitutto l’accordo riguarda la zona di Vecchiazzano e solo in minima parte Magliano, mentre il parere de facto negativo della Provincia e le raccomandazioni della Regione su Magliano sono pervenute nel pieno del mandato della nuova Giunta ed hanno completamente modificato le condizioni in essere. L’Amministrazione Zattini, pur consapevole che la cava di Magliano non presenta alcun interesse economico per il privato, trattandosi di poco materiale estraibile, evita di dare risposte alle richieste dei cittadini di non riaprire una cava chiusa da 20 anni e che si trova in un Sito di interesse comunitario. La Giunta, per altro, aveva queste carte da oltre un anno e mezzo (2020) ed anziché coinvolgere per trovare una soluzione preferisce fare, come sempre, becera propaganda; come Gruppo abbiamo indicato la soluzione in Consiglio Comunale: il parere della Provincia e le indicazioni della Regione liberano il Comune da ogni accordo su Magliano, tanto più vista la prossima apertura di Vecchiazzano, pertanto è possibile procedere direttamente alla bonifica dell’area. L’Assessore Petetta e la Giunta Zattini, anziché nascondersi dietro accordi superati, superabili e, comunque, incompatibili con la pianificazione superiore, si assumano le proprie responsabilità fino in fondo, chiarendo che per loro va bene che la cava a Magliano riapra, perché le alternative ci sono e noi abbiamo da tempo manifestato il nostro sostegno politico se la Giunta le avesse perseguite”, sottolinea il Gruppo.
“A questo punto non possiamo che interpretare le dichiarazioni dell’Assessore come l’incapacità di dare una risposta, denotando anche una scarsa conoscenza del territorio. Gli amministratori seri si assumono la responsabilità delle proprie decisioni, se ritenute necessarie. La Giunta forlivese ci ha ormai abituato a questi giochetti, addossando le responsabilità delle proprie scelte ‘scomode’ ad altri, preferibilmente agli amministratori di centrosinistra, andando a ripescare situazioni di molti anni addietro, che, come in questo caso, sono mutate negli anni. Amministrare un comune richiede grande senso di responsabilità, qualità che manca del tutto in chi governa Forlì”, concludono i segretari dem.